La sindrome da biberon è una forma di carie a rapida evoluzione che distrugge la dentatura da latte (che in pedodonzia viene detta “dentatura decidua”).
La carie e’una delle patologie più diffuse e conosciute a livello del cavo orale, spesso però viene sottovalutata sia nell’incidenza che nella gravità.
Ovviamente la carie non interessa solo gli adulti, ma è presente in modo rilevante anche negli adolescenti e nei bambini, infatti colpisce sia i denti da latte che i definitivi.
Negli anni passati i bambini con problemi di carie erano prevalentemente nella fascia di età scolare e pre-adolescenziale, nel corso degli ultimi anni è aumentata l’incidenza di carie anche nei bambini più piccoli, cioè in quelli di una fascia di età compresa fra i pochi mesi e 4 anni!
In particolare si è notato un aumento di carie di un preciso tipo, ovvero la sindrome da biberon: Baby Bottle Tooth Decay (BBTD). Già dal nome è facile comprendere come la sindrome da biberon colpisce la dentatura decidua dei bambini molto piccoli. Le carie si formano sulle superfici degli incisivi superiori e sono causate dalle scorrette abitudini alimentari dei bambini come il prolungato uso del biberon con bevande zuccherate.
La carie e’ una malattia multifattoriale, ovvero causata da più fattori:
-affollamento o mal posizionamento dentario
-alterazione del ph salivare
-igiene orale non adeguata o ben controllata
-dieta troppo ricca di zuccheri
Tutti questi fattori portano ad una proliferazione della placca batterica ovvero di quel deposito di batteri che si moltiplicano sulla superficie dei denti e che aderiscono ad essa.
Tali microrganismi, tramite la fermentazione degli zuccheri introdotti con una dieta non adeguata, producono acidi organici che sono responsabili della decalcificazione dei denti e quindi della formazione di carie.
La sindrome da biberon è favorita per esempio dall’abitudine di utilizzare il biberon per un tempo prolungato come “coccola” serale prima del sonno ed è spesso legata alla difficoltà dei genitori a far addormentare il bimbo. Oppure il succhiotto immerso nel miele, nello zucchero o in altre sostanza zuccherate.
Ricordiamo che per una corretta crescita i dolci non sono necessari e che lo zucchero e’ già presente in diversi alimenti, per esempio nella frutta!
Ovviamente abitudini scorrette si associano alla difficoltà di controllo di una buona igiene orale in bimbi così piccoli. Purtroppo, pero’, la sindrome da biberon non perdona: le carie nei denti da latte risultano molto aggressive, tendono a progredire con velocità e questo rende il trattamento della sindrome da biberon complesso: infatti la tenera età dei bambini corrisponde a poca consapevolezza, quindi a poca collaborazione e ovviamente se non c’e’ mai stato un contatto con il dentista prima, il bimbo lo assocerà al “dottore dei denti che mi fa tanto male”.
E’ per questo che la prima visita dovrà essere soft, senza provocare dolore, possibilmente sottoforma di gioco, finalizzata soprattutto alla diagnosi e all’insegnamento dell’igiene orale.
Guarda come noi dello studio Dentistico Barbagallo Zanzottera accogliamo i nostri piccoli pazienti.
Ci sono differenti approcci terapeutici con i quali affrontare la sindrome da biberon.
Vengono distinti soprattutto in base al tipo di danno subito dai denti.
Se vi è una carie mediamente profonda, che non interessa la polpa dentaria, si procede con una terapia conservativa cioe’ un’otturazione del dente cariato.
Se la carie è profonda, con interesse della polpa dentaria, si procede alla devitalizzazione o estrazione del dente cariato.
Sarà in ogni caso necessario un programma terapeutico personalizzato, ma anche un protocollo di visite periodiche, un’attenta igiene orale direttamente proporzionale all’età del piccolo paziente ed un radicale cambiamento di quelle abitudini che hanno provocato il problema, la sindrome da biberon.
Noi dello Studio Dentistico Barbagallo Zanzottera di Serravalle Scrivia in provincia di Alessandria siamo specializzati anche in Pedodonzia, contattaci per un appuntamento.
Dott.ssa Azzurra Barbagallo
Dott. Federico Zanzottera