Aiuto ho una carie!

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Tutto quello che bisogna sapere sulla carie per evitarla: dal come si forma al  perché va curata.

Oggi le maggiori conoscenze di prevenzione e le visite periodiche dal dentista hanno permesso di ridurre drasticamente l’insorgenza della carie rispetto al passato. Nonostante questo la carie e’una malattia ancora diffusa e si tratta della prima causa di dolore ai denti.

La carie e’ una malattia infettiva a eziologia multifattoriale. Che cosa significa? Che si forma a causa di più fattori:

  la forma dei denti:  le superfici dei denti meno lisce (come la superficie masticante) insieme ad arcate dentarie disarmoniche (denti storti )sono le più colpite;

  le alterazioni del flusso salivare, sia quelle di tipo quantitativo, sia quelle di tipo qualitativo (pH, alterazione delle concentrazioni dei componenti della saliva). La saliva combatte la carie tamponando l’acidità della bocca ed ha una funzione sia microbicida che immunitaria.

  l’alimentazione : l’eccessivo consumo di cibi dolci aumenta il rischio di carie. Gli zuccheri semplici e quelli più appiccicosi sono i più cariogeni. La frequenza elevata di assunzione di zuccheri mantiene un pH della bocca acido.

– lo streptococco mutans:  e’un batterio che favorisce  più di altri batteri la malattia e può essere presente in percentuali differenti da bocca a bocca. I batteri, nutrendosi dei residui alimentari (principalmente zuccheri) producono metaboliti a pH acido che distruggono i tessuti duri del dente.

– il tempo: la superficie di in dente subito dopo la sua pulizia appare completamente libera, ma già dopo 2 minuti si forma  un sottile strato di glicoproteine a provenienza salivare.I batteri utilizzano proprio questo strato di glicoproteine per aderire al dente. Inizialmente si formano isole batteriche che si estendono a macchia di leopardo su tutta la superficie del dente. A 12 ore dall’inizio del processo il dente e’ completamente rivestito da una patina batterica di 8-10 strati di cellule. A 24 ore di distanza, se le manovre di igiene non riprendono, gli strati di cellule arrivano a 100 e così via.

La carie può essere classificata in base alla sede: sulla superficie masticante, vicino alla gengiva, interprossimale (cioè fra un dente e l’altro).

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E in base alla profondità : può interessare solo la superficie esterna (smalto del dente) penetrare più in profondità (dentina del dente) raggiungere il nervo (camera pulpare).

Nei primi due casi è sufficiente rimuovere la porzione del dente malato e ricostruirla. Se invece la carie ha raggiunto il nervo il dente dovrà essere devitalizzato.

La carie non sempre si presenta con il classico buco o di colore nero e non sempre da sintomi: quindi non bisogna sentire per forza male per avere una carie! Anzi, a volte,se il dente fa male, la carie ha già raggiunto il nervo. Per questo sono fondamentali le sedute di controllo e di igiene periodiche, infatti se la carie viene diagnosticata in tempo il paziente ci guadagna in termini di salute (perché la parte di dente malato da rimuovere sarà più piccola e il dente rimarrà più robusto) e di denaro (costa meno fare una seduta di igiene o una otturazione piuttosto che dover devitalizzare il dente e addirittura poi mettere una corona protesica).

Grazie ai sistemi ingrandenti, alla radiografia digitale a bassissime emissioni di radiazioni e alla nostra esperienza siamo in grado di riconoscere anche le carie più piccole o nascoste.

La carie inizia con una demineralizzazione dello smalto del dente che inizialmente e’un processo reversibile quindi grazie a corrette manovre  di igiene orale, all’uso di filo o scovolino, al fluoro (presente nel dentifricio e nei colluttori) è possibile ripristinare la superficie dello smalto che si stava “consumando”; oltre un certo punto invece, il processo innescato, diventa irreversibile e la parte di dente cariato dovrà essere curata. Proprio grazie ai controlli dal dentista si possono individuare delle piccole demineralizzazioni o carie iniziali che non hanno bisogno di essere curate ma vanno monitorate per vedere se il processo carioso continua o si e’arrestato.

Per prevenire la carie soprattutto nei bambini consigliamo di effettuare le sigillature dei solchi e fossette nei denti molari, applicazioni topiche di gel al fluoro e sedute periodiche di igiene orale dal dentista.

Contattaci per fissare un appuntamento di controllo!

Dr.ssa Azzurra Barbagallo

Dr.Federico Zanzottera

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